Se utilizzi WordPress e periodicamente aggiorni il tuo blog, almeno una volta ti sarai chiesto quali categorie creare e che tag scegliere per i tuoi articoli. In questo post cercherò di fugare i tuoi dubbi: in questo modo potrai fare le migliori scelte e, perché no, migliorare l’usabilità del sito e l’ottimizzazione in ottica SEO. Sei pronto? Allora partiamo!

Cosa sono le categorie di un sito WordPress

La prima volta che hai aperto il tuo sito WordPress e pubblicato un post, magari per fare content marketing o migliorare la visibilità su Google, automaticamente il CMS ha impostato una categoria. Prima che a questa categoria dai un nome, di default viene chiamata “Senza categoria”.

Ma non farti ingannare da tale nome, perché in realtà è a tutti gli effetti una categoria, l’unica al momento disponibile e assegnata d’ufficio al post che ti accingi a pubblicare. Da qui, viene fuori la prima caratteristica: non si possono pubblicare articoli che non appartengano ad almeno una categoria.

Ed ecco, a ruota, la seconda caratteristica che contraddistingue le categorie: se ne possono creare diverse, anzi è auspicabile fare così! Ma non solo: ogni articolo può appartenere anche a più di una categoria, anche se è buona norma non abusare di questa possibilità, soprattutto in ottica SEO.

Terza caratteristica delle categorie: si possono organizzare gerarchicamente, proprio come accade con le pagine. Sì, si può creare una categoria madre, da cui possono dipendere una o più categorie figlie. Anche questa è un’arma a doppio taglio: abusandone, si rischia di creare più confusione che ordine, nel tuo blog e nella “testa” di Google!

Cosa sono i tag di WordPress

Dal punto di vista delle tassonomie WordPress, i tag sono molto simili alle categorie, perché permettono appunto di catalogare i tuoi articoli in base agli argomenti trattati o ad altre caratteristiche che accomunano più post. Però, c’è un però, anzi due:

I tag non sono obbligatori

Di default WordPress non crea nessun tag, e devi essere tu a doverli generare in funzione del tuo blog e degli argomenti di cui parli. Per creare un tag, non devi fare altro che andare sulla parte sinistra della bacheca di WordPress, cliccare su “Articoli” e poi su “Tag”. A questo punto, ti si aprirà la pagina dedicata alla creazione del tag.

In alternativa, e questo è il male più assoluto perché induce a crearne in quantità industriali, i tag si possono generare anche attraverso l’apposito campo situato sotto le categorie, alla destra dell’editor di WordPress.

I tag non hanno gerarchie

A differenza delle categorie, non esistono “tag padri” e “tag figli”. Per WordPress, tutti i tag sono uguali e quindi non puoi pensarli su piani gerarchici diversi.

Quindi, come scegliere tra categorie e tag su WordPress?

Ok Leonardo, finora mi hai detto delle cose che più o meno sapevo, ma a me interessa conoscere la differenza concettuale tra un tag e una categoria WordPress! E hai perfettamente ragione a pensare ciò, infatti ti porto subito un esempio che potrà chiarirti definitivamente le idee.

Mettiamo il caso che tu gestisca un blog di cucina, e che ogni giorno aggiungi un post dedicato a una ricetta. Bene, i piatti non sono tutti uguali e per rendere il blog più comprensibile puoi fare subito una bella cosa: dividere le ricette tra antipasti, primi piatti, secondi e dolci. Bene, ti ho appena dato un buon elenco di categorie, perché saranno queste a classificare il tuo blog culinario!

I tag, invece, sono perfetti per catalogare “trasversalmente” tutte le ricette del tuo blog! Come? Ad esempio si può creare un tag dal nome “ricette pasquali”, con cui possiamo etichettare gli antipasti, i primi, i secondi e i dolci tipici delle festività pasquali. O, ancora, è possibile generare un secondo tag che raccoglie tutte le ricette napoletana, e un altro per le specialità umbre. Utili questi tag, no?

Ora ti è più chiaro il significato dei tag? E delle categorie?

Ricapitolando, con le categorie tu crei dei “macrocontenitori” di articoli tematici, mentre i tag sono l’ideale per “attraversare” trasversalmente i tuoi post e accomunarne anche di categorie diverse. Questa, in sostanza, è la differenza tra una categoria e un tag di Worpdress!

Tag e categorie WordPress: gli errori da evitare

Non posso lasciarti senza metterti in guardia circa il rischio di strafare e abusare di queste tassonomie WordPress. Sono almeno due gli errori in agguato. Eccoli:

Creare tag e categorie con gli stessi nomi delle pagine

Facendo così, in poche parole crei delle sezioni che sono dei doppioni all’interno del tuo sito. Oltre a confondere le idee al lettore, disorienti anche Google. Infatti, se le pagine/categorie/tag con lo stesso nome hanno delle buone possibilità di posizionarsi per una o più parole chiave, in realtà disperdi il “potenziale SEO” tra loro e finisci per favorire i tuoi competitor. Che peccato!

Inserire categorie e tag unici per ogni articolo

Questa è la maniera più sbagliata di concepire le tassonomie di un blog, poiché i tag e le categorie nascono proprio per evidenziare dei punti in comune di più articoli. Non certo per essere “cuciti” addosso a un singolo articolo! Ma c’è di più: creare categorie e tag per un unico articolo significa, di fatto, generare dei contenuti duplicati all’interno del tuo sito. Sì, perché quella categoria coinciderà in tutto e per tutto con l’articolo stesso. La cosa più distruttiva dal punto di vista SEO!

Conclusioni

Mi rendo conto che parlare delle differenze tra tag e categorie WordPress non è la cosa più facile del mondo. Io ce l’ho messa tutta, ma se hai ancora dei dubbi o delle idee per chiarire ancor di più questo concetto, non indugiare e scrivimi subito! 🙂

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