Da quando, nel maggio del 2017, MailChimp ha deciso di estendere la funzionalità Automation anche agli account free, non ci sono più scuse: se anche tu utilizzi questo popolare mailer, non approfittare delle email automatiche per la tua attività equivale a perdere delle occasioni di interazione davvero uniche. Avere a disposizione dei meccanismi di invio automatici di email, verso potenziali clienti (o clienti effettivi) in determinati momenti del customer journey o del funnel di vendita, significa migliorare la presenza online e vendere di più. In questo articolo voglio proporti alcune situazioni tipiche nelle quali l’email marketing automation funziona. Partiamo!

Cos’è l’email marketing automation?

Dal momento che non tutti sanno cos’è l’email marketing automation, ecco una breve scheda introduttiva. Con questa espressione ci riferiamo a quelle particolari email, inviate dal mailer scelto in maniera del tutto automatica, in seguito a un particolare evento o “trigger”. Può essere l’email di benvenuto dopo l’iscrizione a una newsletter o la tradizionale “Thank You Page” che segue l’acquisto su un e-commerce. La principale caratteristica di tali email, quindi, è che non vengono inviate simultaneamente all’intera lista di contatti in nostro possesso, bensì quando si verificano delle particolari condizioni, specifiche del singolo contatto.

Esempi di email marketing automation

Le potenzialità dell’email marketing automation si esprimono in vari contesti del web marketing, e possono davvero fare la differenza. Vediamone alcune.

Le email automatiche di “cortesia”

Come si può ben intuire dal termine messo tra le virgolette, a questa categoria di invii appartengono le email che in qualche modo ci rendono più “cordiali” agli occhi del nostro interlocutore. Un esempio su tutti è dato dalla gettonata email di benvenuto, ricevuta da una persona che si è appena iscritta a una newsletter. Come afferma Valentina Falcinelli nel suo post dedicato alle “welcome page”, programmare un’email di questo tipo è segno di cortesia, ma rappresenta anche un’opportunità unica per incentivare all’azione il nuovo iscritto: una call to action (CTA), ad esempio, per visitare il sito o usare un determinato servizio ci sta tutta!

Un altro esempio di email automatica che ho definito di “cortesia” è quella di ringraziamento, tipica degli e-commerce. In questo caso, l’invio segue l’acquisto di uno o più prodotti e può avere anche lo scopo di “tranquillizzare” l’acquirente. Mi spiego meglio, e per farlo cerco di entrare nella testa di chi ha appena fatto l’acquisto di un prodotto/servizio: con ancora la carta di credito in mano, le emozioni che prova il neo acquirente sono contrastanti. Da una parte c’è la soddisfazione per aver acquistato qualcosa di cui aveva bisogno, è vero, ma dall’altra persiste il dubbio sul fatto di aver compiuto la scelta giusta. Una buona email di ringraziamento, a tal proposito, può servire proprio ad acquietare gli animi dei clienti, rassicurandoli. Insomma, dai spazio alla tua creatività e dimostra fin da subito di avere a cuore gli interessi del cliente!

Le email per il compleanno

Mentre scrivo questo post, so che manca appena una manciata di giorni al mio compleanno. Oltre alle dimostrazioni di affetto da parte di amici e parenti, so che mi arriveranno delle email automatiche di auguri, inviate da siti o portali cui sono scritto da anni. Ti dico la verità: la cosa mi fa piacere! Pensa quanto possa essere gratificato il cliente abituale del tuo e-commerce, quando riceverà un’email di auguri e magari uno “sconto compleanno” del 10%! 😛

Email automatiche per “nutrire” i tuoi contatti

Il tema del lead nurturing è cruciale in qualsiasi strategia di web marketing che preveda l’acquisizione di prospect e la creazione di un database di indirizzi email. Se anche tu credi che il potenziale cliente, prima di divenire tale, debba essere “coccolato”, l’email nurturing allora fa per te.

Un primo esempio riguarda l’iscrizione a una newsletter di un libero professionista. Dopo l’email di benvenuto, ne possono seguire altre di carattere “educazionale”, attraverso le quali si può raccontare la storia della propria attività e i problemi che ogni giorno vengono risolti ai clienti. Nel caso di una struttura ricettiva, invece, potrebbe essere un’ottima idea quella di inviare delle email con i suggerimenti per i possibili percorsi turistici e le attrazioni presenti nei dintorni.

Nel precedente paragrafo ho parlato di email educazionali, e ho utilizzato questo aggettivo in senso metaforico. Tuttavia, attraverso un ciclo di email si può veramente svolgere una sorta di attività didattica, utile all’iscritto per risolvere un determinato problema. In altre parole, si tratta di fare content marketing utilizzando il contatto email acquisito tramite l’iscrizione, anziché entrare subito a gamba tesa con una proposta d’acquisto, dagli esiti presumibilmente discutibili.

Email automatiche nel campo dell’e-commerce

A mio parere, l’email marketing automation dà il massimo di sé nel settore delle vendite online. Se ben studiate, e con a monte una chiara strategia, le automazioni in un e-commerce sono una vera e propria iniezioni di energia per quanto riguarda i nuovi acquisti e la fidelizzazione dei clienti. Ecco qualche esempio a riguardo.

Email transazionali

Ridurre questo tipo di email a un mero “grazie” dopo l’acquisto di un prodotto, significa gettare nel secchio della spazzatura una miniera di opportunità di vendita. Un motivo su tutti? Sono in assoluto le email più attese dal cliente, poiché attestano che l’acquisto è avvenuto correttamente. Vediamo alcuni esempi pratici di email transazionali.

  • È il primo acquisto in assoluto, da parte di quel cliente. Un’email di ringraziamento potrebbe essere incentrata sulla presentazione della tua azienda, con tanto di foto del team e della descrizione della mission.
  • Il cliente effettua un acquisto dopo un po’ di tempo. In questo caso, oltre ai dovuti ringraziamenti si può rendere partecipe il cliente delle novità aziendali. Addirittura, si può riservare al “figliol prodigo” uno sconto per il successivo acquisto.

In entrambi i casi, una volta che il cliente ha ricevuto il prodotto/servizio acquistato, un’altra email automatica potrebbe riguardare la richiesta di un feedback da lasciare su Facebook. Sai meglio di me quanto siano importanti le recensioni, in virtù del principio della riprova sociale!

Email dei carrelli abbandonati

Un’altra categoria di destinatari da “colpire” con le nostre email automatiche è quella di coloro che, per varie ragioni, hanno abbandonato il carrello. Intercettare queste persone che sono arrivate a un soffio dall’acquisto è di cruciale importanza, per aumentare il fatturato annuo del tuo e-commerce. Farlo nella maniera più persuasiva è ciò che può fare la differenza.

Email a chi non ha acquistato da un po’ di tempo

Anche in questo caso, stiamo parlando di clienti “preziosi”, che in passato hanno dimostrato attenzione per il tuo e-commerce, quindi persone che conoscono i tuoi prodotti/servizi e quindi più facili da riconquistare. Ebbene sì, le email automatiche consentono di fare anche questo…

Conclusioni

In questo articolo ho cercato di ripercorrere, un po’ a volo d’uccello, le principali situazioni in cui risulta proficuo utilizzare le email automatiche. Come ho ricordato all’inizio, perfino MailChimp dà ormai a tutti la possibilità di utilizzare la stessa funzione Automation. E tu, che aspetti!

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