Hai un sito che inizia ad avere qualche annetto di vita? Quando lo visiti da smartphone, devi fare mille giravolte con le mani perché non è responsive, cioè non si adatta automaticamente agli schermi più piccoli? Oppure, molto più semplicemente, il sito lo hai fatto recentemente ma graficamente non ti piace più?

Forse stai già immaginando quello che sto per dirti… Credo proprio che è giunto il momento per tanto tempo rimandato: è ora di passare all’azione e alla realizzazione di un sito WordPress nuovo!

Certamente non sei l’unico a trovarti in questa situazione. Ogni giorno ci contattano aziende e liberi professionisti, i quali si rivolgono a noi perché cercano uno sviluppatore di siti web, in sostituzione del loro che ormai considerano… datato.

In questo articolo desidero darti alcune dritte per avere un sito che sia moderno, responsive e (soprattutto) in grado di farti vendere di più!

Realizzazione sito WordPress? Sì, ma che sia responsive!

Credo che ormai nel 2022 anche i muri lo sappiano, ma vale comunque la pena ribadirlo: con l’enorme diffusione di smartphone e tablet, i siti di oggi devono essere in grado di adattarsi agli schermi più piccoli, rispetto a quelli di un computer tradizionale.

Del resto, tutte le ricerche condotte negli ultimi anni ci indicano che sempre più italiani utilizzano lo smartphone per avere delle informazioni, cercare dei servizi o fare acquisti.

Se decidi di rifare il tuo sito, quindi, accertati che sia responsive e che un utente sia perfettamente in grado di “navigarlo” dal telefonino senza perdersi.

Lo ripetiamo ancora, per essere certi che questo concetto sia il più chiaro possibile: un sito responsive conta molto più di mille effetti speciali e di una grafica accattivante (che comunque, sia chiaro, non guasta affatto!).

Un sito responsive si posiziona meglio su Google

Un sito responsive, oltre ad agevolare la lettura di chi lo visita, “piace” di più anche a Google: tra i fattori che più incidono sul posizionamento nei motori di ricerca, infatti, spicca questo. Quindi, per prima cosa, accertati che la web agency o il freelance addetto al restyling del tuo sito si occupi di questo importante aspetto.

Il problema del sito responsive non si pone tanto per chi utilizza i CMS più diffusi (su tutti cito, naturalmente, WordPress), i quali ormai prevedono la visualizzazione sui dispositivi mobili. Questa raccomandazione vale più che altro se decidi di rivolgerti a un programmatore che realizzano i loro siti partendo da zero, riga su riga di codice, e che spesso dimenticano di pensare alla corretta visualizzazione sui dispositivi mobili.

Usabilità del sito: la migliore possibile!

Ormai sul web abbondano articoli e guide che trattano l’importante tema dell’usabilità o, per dirla con un linguaggio più forbito, della cosiddetta “user experience. Cosa intendo con il termine “usabilità”? In realtà, sotto questa etichetta ci sono diversi aspetti da considerare…

Tempi di caricamento rapidi

Per prima cosa, a mio parere un sito “usabile” deve essere veloce per non far attendere dei tempi infiniti di caricamento, al lettore che ha deciso di visitarlo.

Anche su questo aspetto sono state condotte diverse ricerche, mettendo soprattutto in rapporto la velocità di caricamento di una pagina web con i tassi di conversione di un e-commerce. I numeri di queste ricerche sono impietosi: per un solo secondo in più necessario per caricare una pagina, si perdono degli acquisti e quindi del denaro!

Anche se il tuo non è un vero e proprio e-commerce, vale sempre lo stesso discorso: se un tuo potenziale cliente deve attendere 10 o più secondi per aprire il tuo sito, sarà molto probabile che al quinto o sesto secondo clicchi la “terribile” freccia che punta a sinistra e che riporta indietro. E tu, mi spiace proprio dirlo, hai perso un’occasione utile per acquisire un nuovo cliente e aumentare il tuo fatturato.

Una volta visto come un’alta velocità di caricamento incida negativamente sulle performance del sito, come agire per migliorare questo aspetto? In diversi modi. Ad esempio:

  • Scegliendo un tema WordPress o un altro CMS veloce e leggero. Questo significa che non è consigliabile acquistare un tema “preconfezionato”, ricco di tutto e con funzionalità che non utilizzerai mai che rallenteranno il caricamento delle pagine.
  • Caricando nel nuovo sito immagini poco “pesanti”. Per venirti incontro, ci sono degli strumenti online che rendono un’immagine assai più leggera, mantenendo la stessa qualità, eccone uno -> https://tinypng.com/
  • Affidandosi a un hosting dalle elevate prestazioni. Questo non vuol dire che bisogna spendere centinaia di euro ogni anno per avere un hosting performante, ma neanche un servizio che costa pochi euro. Nel secondo caso, anche il sito web più veloce e leggero si caricherà lentamente, con tutti i problemi che ne conseguono.

Attenzione ai menù e alle call to action

L’usabilità di un sito dipende anche da numerosi altri fattori, tra cui la facilità di navigazione tra le pagine web. Ad esempio, un ottimo espediente è quello di creare un menù di navigazione facilmente comprensibile, oltre che distribuire i contenuti (testi, immagini e video) nelle pagine web in maniera funzionale.

E, ancora, è bene non risparmiare sulle call to action, vale a dire sui bottoni che invitano a visitare una specifica pagina o a richiedere un preventivo. Insomma, facilitare la vita all’utente e condurlo a compiere le azioni che più ci stanno a cuore.

Una grafica in linea con la “mission” dell’azienda/attività

Giusto pochi paragrafi fa ho affermato che avere un sito responsive è più importante della grafica e di altri fattori. Non mi rimangio affatto la parola, però ci tengo a sottolineare un’altra questione che merita la stessa attenzione.

Mi riferisco al layout grafico del sito, vale a dire alla scelta della giusta palette di colori, del logo e della composizione grafica delle pagina. Se questa scelta viene fatta bene, avremo un sito in cui la parte testuale e dei contenuti si amalgama bene con la grafica, a sua volta scelta in base al tipo di attività che il sito rappresenta sul web.

Facciamo un esempio… Se il sito in questione è di uno psicologo, il layout grafico di questo sito sarà ben diverso da quello di un’azienda metalmeccanica! Sei d’accordo con me?

Restyling del sito e aspetti SEO

Se sei un libero professionista o il responsabile di un’azienda, molto probabilmente vuoi fare il redesign del sito web per migliorare il posizionamento sui principali motori di ricerca, in primis Google. E in effetti la tua intenzione è giusta, ma per fare ciò bisogna prestare attenzione sia agli aspetti tecnici della SEO che alla stesura di un piano editoriale ottimizzato per i motori di ricerca.

Ottimizzazione SEO del sito

Se la web agency alla quale ti affidi è seria, sa già come muoversi in tale direzione e non avrai problemi. Per non rischiare, comunque, accertati che i professionisti in questione se ne occupino: in caso contrario, avrai rifatto un sito che piacerà poco a Google. In pratica, avrai letteralmente buttato via dei soldi… Male, molto male!

Occhio ai redirect 301!

Uno degli errori che maggiormente vengono compiuti quando si decide di rifare il sito aziendale o personale, è quello di ripartire da zero anche dal punto di vista delle pagine web, in particolare dei suoi indirizzi. Cosa voglio dire con ciò?

Semplice… Se il tuo “vecchio” sito era già posizionato su Google, sarebbe veramente un peccato perdere questo posizionamento! Come evitare tutto ciò, specialmente se si decide di eliminare delle pagine esistenti perché brutte, ma che erano posizionate su Google?

Il primo passo è quello di fare il redirect 301, vale a dire che bisogna inserire una porzione di codice tale per cui dalla vecchia pagina (con una certa URL) si passa automaticamente alla pagina nuova con un altro indirizzo. In questo modo alla nuova pagina, che si spera sia stata realizzata inserendo dei contenuti ottimizzati, verrà passato il posizionamento della pagina non più esistente.

Detto in altri termini, non si “spreca” il posizionamento fin qui ottenuto su Google ma lo si utilizza per la nuova pagina.

Restyling siti web e testi

Non cedere alla tentazione di puntare tutto su delle immagini a effetto, inserendo qualche parola giusto perché si deve. Ancora nel 2021, i testi sono l’elemento più importante in un sito web. E quelle parole non devono essere messe lì a caso, bensì devono essere in grado di parlare al lettore, e magari risolvergli un problema che ha!

In altre parole, presta attenzione alle parole e approfitta del restyling per mettere mano ai testi del sito.

Copywriting persuasivo

Questo passo è praticamente inevitabile se il tuo sito ha ormai qualche anno di età. Non perché le parole, di per sé, invecchino. Ma per il semplice fatto che con il tempo sono cambiate le tue competenze (se sei un professionista) o i prodotti/servizi che vendi (se hai un’azienda). Visto che stai prendendo in considerazione l’idea di rifare il sito web, perché non mettere mano anche ai testi?!

SEO Copywriting

Tornando al discorso del posizionamento sui motori di ricerca, se decidi di rifare il sito web e modificare anche ai testi, ti consiglio caldamente di rivolgerti a un SEO copywriter che creerà contenuti in grado di posizionare il tuo sito. I contenuti sono e resteranno sempre i “protagonisti” principali di ogni attività SEO, e creare dei testi ottimizzati darà una grande spinta al tuo sito su Google!

Monitora le prestazioni del sito

Se fino ad ora non hai mai sentito parlare di Google Analytics, frequenza di rimbalzo e altri valori numerici relativi al tuo sito web, allora forse finora non avevi neanche inserito il relativo codice di monitoraggio. In realtà questo non è l’unico strumento messo a disposizione da Google per controllare lo “stato di salute” e le prestazioni del sito, ma è il più importante!

Anche in questo caso, una web agency seria sa di cosa sto parlando, e addirittura dovrebbero essere proprio questi professionisti a darti le competenze minime per controllare periodicamente Google Analytics. A scanso di equivoci, chiedigli conto di ciò e pretendi che anche tu possa accedere ai dati citati. Ti sarà certamente utile in futuro…

Conclusioni

In questo articolo ho cercato di darti qualche dritta per effettuare un restyling del sito web nella maniera più efficace possibile, evitando di buttar via dei soldi e facendo concretamente quel salto di qualità sul web che tanto desideri.

Hai bisogno di rifare il sito web della tua attività e non sai a chi affidarti?

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